Badante convivente ricovero ospedaliero Milano

La badante a Milano durante il ricovero dell’assistito

Il contratto per badante e badante convivente che disciplina il lavoro delle badante prevede norme che regolano il rapporto di lavoro con i propri assistiti e relativi familiari per prestare assistenza alla persona anziana, malata, preparare i pasti, mantenere pulita la casa e tenerla in ordine, lavare, occuparsi del lavaggio tappeti, stirare, curare l’igiene personale della persona assistita, cucinare.

Può succedere, però, che la persona assistita dalla badante convivente venga ricoverata. Nel caso di ricovero dell’assistito, la badante ha dei doveri a cui assolvere che variano a seconda della tipologia di ricovero dell’assistito.

Se si verificano  situazioni di ricovero, per cui se il periodo di ricovero  è di durata breve, la badante non ha alcun dovere di assistenza in ospedale, ma mantiene il diritto alla retribuzione globale di fatto e a vitto e alloggio o relativa indennità sostitutiva.

Se l’assistito deve essere ricoverato per un lungo periodo, il rapporto di lavoro con la badante può o cessare (rispettando i dovuti termini di preavviso previsti da contratto) o continua nella struttura di ricovero dell’assistito.

La badante ha il dovere di continuare il suo lavoro di assistenza presso la struttura di ricovero dell’assistito mentre il datore di lavoro deve comunicare all’Inps le eventuali variazioni di impiego della badante, come luogo di lavoro e relativo orario. Tale comunicazione deve avvenire entro 5 giorni dal momento in cui si cambia modalità di impiego.

Se richiesto la badante ha il dovere di prestare servizio di assistenza in ospedale o altra struttura di ricovero piuttosto che a casa, svolgendo le stesse attività di assistenza e pulizia che si fanno a casa e fornendo, al tempo stesso, supplemento alla cura medica, scelta che tante famiglie che hanno persone anziane, malate o disabili da assistere fanno in modo che il proprio caro sia sempre a contatto con una persona che ormai è parte integrante della famiglia.

Sono tante, infatti, le badanti, soprattutto conviventi (ma anche badanti ad ore) che vengono considerate persone di famiglia una volta che instaurano un rapporto con la persona che assistono e a cui voler bene.

E’ bene sapere che anche nel caso di assistenza presso ospedali o altre strutture di ricovero, restano immutate le condizioni di lavoro della badante. Per periodi di ricovero brevi la badante non ha il dovere di prestare assistenza ospedaliera all’anziano. Per periodi lunghi di ricovero invece, la badante ha il dovere, se non si cessa il rapporto di lavoro, di prestare la sua opera nel luogo dove è ricoverato l’anziano.

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