badante e inps milano

Milano, il Contratto Nazionale dei Collaboratori Domestici: la Vostra Badante e l’Insp

Anche a Milano l’ assunzione della badante deve essere fatta secondo le norme vigenti in materia di collocamento e dovrà risultare da atto scritto contenente le seguenti indicazioni:

  • data di assunzione
  • durata del periodo di prova
  • qualifica del lavoratore e anzianità nella qualifica
  • retribuzione
  • orario di lavoro, mensile, settimanale e giornaliero
  • la durata dell’orario di lavoro e la sua distribuzione
  • la previsione di eventuali temporanei spostamenti per villeggiatura o per altri motivi
  • i periodi concordati per il godimento delle ferie annuali
  • l’indicazione dell’adeguato spazio dove il lavoratore abbia diritto di riporre e custodire i propri effetti personali
  • ’eventuale convivenza, totale o parziale
  • l’eventuale tenuta di lavoro, posta comunque a carico del datore di lavoro

All’assunzione la badante deve consegnare al datore di lavoro i seguenti documenti:

a) eventuale attestazione di servizio

b) la tessera sanitaria o altro documento sanitario aggiornato con tutte le attestazioni previste dalle vigenti norme di legge

c) un documento di riconoscimento non scaduto

d) eventuali diplomi o attestati professionali specifici

e) certificato penale

f) codice fiscale

g) per i lavoratori stranieri le documentazioni richieste dalla legge

Ora vediamo alcuni punti particolari che legittimano il contratto di badante.

Il riposo settimanale è di 36 ore: deve essere goduto per 24 ore preferibilmente di domenica, mentre le residue 12 ore possono essere godute in qualsiasi altro giorno della settimana, concordato tra le parti.

Poi una tipologia di servizio di badante richiesto può essere il lavoro ordinario notturno quello prestato dalle ore 22 alle ore 6 ed è compensato con una maggiorazione del 20% della retribuzione globale di fatto.

La retribuzione della badante è composta dalle seguenti voci:

a) retribuzione minima contrattuale

b) eventuali scatti di anzianità

c) eventuale compenso sostitutivo di vitto e alloggio

d) eventuale superminimo

devono risultare anche le ore straordinarie, i compensi per festività e le trattenute per oneri previdenziali ed assistenziali.

L’ambiente di lavoro non deve recare pregiudizio all’integrità fisica e morale del lavoratore, il vitto dovuto deve assicurargli una nutrizione adeguata per qualità e quantità.

Il datore di lavoro deve fornire alla badante convivente un alloggio idoneo al fine di salvaguardarne la dignità e la riservatezza.

In caso di morte del lavoratore, le indennità di preavviso, di anzianità e t.f.r. sono attribuite secondo le norme della successione testamentaria o legittima.

Ecco un altro punto importante che riguarda la badante convivente: su richiesta del datore di lavoro la badante deve recarsi in trasferta o seguire il datore di lavoro o la persona alla cui cura è addetto in soggiorni temporanei o in residenze secondarie ed avrà diritto anche in trasferta ai riposi settimanali.

Al lavoratore in trasferta, qualora l’obbligo di trasferta non sia stato contrattualmente previsto al momento dell’assunzione, dovranno essere rimborsate le spese di viaggio effettivamente sostenute ed inoltre gli verrà corrisposta una diaria giornaliera pari al 10 % della retribuzione minima giornaliera.

Al lavoratore che accetta il trasferimento sarà dovuto il rimborso delle spese di viaggio e trasporto degli effetti personali, salvo che vi provveda a proprie spese il datore di lavoro.

 

Vuoi sapere quanto costa una badante? AES Domicilio (assistenza anziani a domicilio) è attiva con le proprie badanti in tutta la Regione Lombardia, in Lazio ed in particolare nelle province di Milano e Roma se cerchi Badanti a MilanoBadante a MonzaBadante a ComoBadante a Lecco e Badante a Roma.