Milano e provincia: l’assistenza familiare in crisi tra costi insostenibili e carenza di badanti

Sempre più donne costrette a lasciare il lavoro per assistere i familiari

A Milano e nell’hinterland milanese, cresce in modo preoccupante il numero di donne che abbandonano il lavoro per prendersi cura dei propri cari. È quanto emerge dall’ultimo rapporto “Family (Net) Work – Laboratorio su casa, famiglia e lavoro domestico 2024”, condotto da Assindatcolf in collaborazione con la Fondazione Studi Consulenti del Lavoro.

A livello nazionale, si registra un aumento del 34,7% delle donne tra i 55 e i 64 anni che hanno lasciato il lavoro rispetto al 2018, principalmente a causa dell’incompatibilità tra lavoro e gestione familiare. Questo trend è particolarmente sentito nel territorio milanese, dove il costo della vita è tra i più elevati d’Italia e la pressione sugli equilibri familiari è accentuata.

Nella sola città metropolitana di Milano, dove vivono oltre 3,2 milioni di abitanti, la difficoltà nel trovare soluzioni assistenziali sostenibili sta colpendo duramente il ceto medio, spingendo molte famiglie a scelte drastiche.

Assistenza domiciliare: un costo sempre più fuori portata per le famiglie milanesi

L’assistenza privata, e in particolare il ricorso a badanti conviventi o a ore, è diventata una voce di spesa insostenibile per numerosi nuclei familiari dell’area milanese. Il rapporto Assindatcolf segnala che oltre il 50% del reddito mensile delle famiglie che impiegano una badante viene destinato a questo servizio. Un dato drammatico, considerando che il reddito medio di una famiglia milanese, al netto delle spese per affitto o mutuo, fatica già a coprire le spese ordinarie.

Nel dettaglio:

  • tra gennaio 2023 e luglio 2024, la percentuale di famiglie che faticano a sostenere i costi dell’assistenza è passata dal 27,9% al 55,2%;
  • le famiglie più in difficoltà sono composte da anziani soli, pensionati a basso reddito e famiglie monoreddito.

Milano, dove il costo medio per una badante convivente regolarmente assunta si aggira tra i 1.200 e i 1.500 euro al mese, risulta una delle città più colpite da questa crisi del welfare familiare.

Un altro ostacolo: la carenza di personale qualificato

Non è solo il costo il problema: anche trovare una badante oggi è diventato difficile. Il calo dell’offerta è evidente, anche a Milano.
Questo si traduce in:

  • tempi di attesa più lunghi per trovare personale;
  • difficoltà a reperire figure con esperienza, referenze e buona conoscenza dell’italiano;
  • incremento del lavoro in nero, con gravi ricadute sulla qualità dell’assistenza e sulla tutela delle famiglie.

AES Domicilio Milano: una risposta concreta alla crisi dell’assistenza milanese

In un contesto tanto complesso, AES Domicilio Milano si propone come partner affidabile per le famiglie di Milano e provincia.
Specializzata nella selezione e gestione di badanti per l’assistenza domiciliare, l’agenzia ha costruito un servizio su misura che risponde concretamente ai nuovi bisogni del territorio, compreso quello di badante convivente a Milano e provincia.

I punti di forza di AES Domicilio Milano:

  • selezione rigorosa del personale, con attenzione a competenze, esperienze pregresse e capacità relazionali;
  • supporto completo alle famiglie, dalla gestione contrattuale alla consulenza legale e fiscale;
  • copertura capillare su Milano città e comuni limitrofi (come Sesto San Giovanni, Rho, Cinisello Balsamo, Rozzano, Abbiategrasso, ecc.);
  • assistenza continua, anche nei casi di sostituzione temporanea o urgenze.

AES Domicilio Milano si conferma così un punto di riferimento per tutte le famiglie che cercano sicurezza, trasparenza e qualità nell’assistenza ai propri cari.

La necessità urgente di riforme strutturali

La crisi del settore assistenziale, ormai evidente anche nel tessuto economico avanzato milanese, richiede misure strutturali da parte delle istituzioni.

Assindatcolf propone:

  • detrazioni fiscali per i costi sostenuti nell’assunzione di badanti;
  • credito d’imposta per l’assistenza familiare;
  • maggiore regolamentazione e incentivi per l’assunzione regolare di personale domestico.

Senza interventi tempestivi, il peso dell’assistenza continuerà a ricadere sulle spalle delle donne, con ripercussioni gravi sull’occupazione femminile e sul benessere delle famiglie.

Milano tra emergenza e innovazione nel welfare familiare

La provincia di Milano è oggi un esempio emblematico della crisi del sistema assistenziale italiano: una realtà dinamica, moderna, ma alle prese con sfide sempre più urgenti.
Il progressivo ritiro delle donne dal lavoro, la carenza di badanti qualificate e l’insostenibilità economica dell’assistenza familiare sono campanelli d’allarme che non possono più essere ignorati.

In questo scenario, soluzioni come quelle offerte da AES Domicilio Milano rappresentano non solo un aiuto concreto, ma anche un modello di riferimento per un welfare del futuro più inclusivo, sostenibile e umano.