badante e colf milano

La Badante di Milano non è una Colf

Quando una famiglia di Milano ha bisogno di una collaboratrice domestica contatta le associazioni/agenzie che si occupano, nel pieno della regolarità, di selezionare le assistenti familiari.

Molte persone non hanno ancora ben compreso la differenza tra la badante di Milano e la colf, o meglio, il primo approccio è quello della ricerca di una collaboratrice per la gestione della casa, pur sapendo che c’è una persona da assistere.

Negli ultimi anni vi è stato un costante incremento del numero di famiglie che ricorrono alle lavoratrici domestiche tanto che la colf è diventata una figura importante per la famiglia.

La categoria dei lavoratori domestici comprende coloro che con la propria opera contribuiscono, a qualsiasi titolo, al funzionamento della vita familiare.

La colf è l’assistente familiare che si occupa dei lavori domestici, dalla pulizia della casa, alla lavanderia, fino alla preparazione dei pasti, mentre non rientra nelle sue mansioni la cura e l’assistenza alla persona.

Queste ultime mansioni riguardano invece la figura della badante, che è molto più utilizzato, poiché laddove vi è una persona all’interno della abitazione che deve essere controllata, aiutata, gestita, la badante è l’unica che può aiutare.

Vediamo alcuni passaggi su come si stipula il contratto di lavoro colf in forma scritta ai fini probatori e denominato lettera di assunzione, deve essere scambiato e firmato tra le parti  e  deve indicare:

  • la data di inizio del rapporto di lavoro
  • il luogo di lavoro
  • la mansione ed il livello di appartenenza della colf
  • l’orario di lavoro
  • la retribuzione pattuita
  • l’ eventuale periodo di prova
  • l’ esistenza o meno della convivenza

Al momento dell’assunzione la colf dovrà consegnare al datore di lavoro i seguenti documenti:

  • carta d’identità
  • codice fiscale
  • attestati e corsi di formazione
  • permesso di soggiorno valido per svolgere attività lavorativa in caso di cittadino straniero

Ricordiamo che il contratto nazionale del Lavoro Domestico specifica quali sono le  mansioni dei lavoratori domestici.

Tali lavoratori vengono suddivisi in differenti livelli, ovvero:

  • Livello A: esclusivamente pulizia della casa, lavanderia, aiuto cuoca.
  • Livello A Super: mera compagnia, senza prestazioni di lavoro.
  • Livello B: incombenze al normale andamento familiare, pulizia, riassetto casa, lavanderia.
  • Livello B Super: assistenza autosufficienti.
  • Livello C: compiti assegnati in totale autonomia e responsabilità.
  • Livello C Super: assistenza a persone non autosufficienti

 

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