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Milano: Sanatoria per le Badanti Ucraine

Anche a Milano con il solito italiano ritardo, eccoci qui a parlare di regolarizzazione delle badanti e delle colf straniere.

Le domande per quella che a tutti gli effetti doveva essere una sanatoria, sono scadute da oltre 18 mesi. E non tutte le istanze sono arrivate a compimento.

Tanto è vero che adesso che c’è il conflitto in Ucraina, ecco che esce fuori la necessità di fare subito dando priorità alle badanti e colf ucraine.

Sono circa 18.000 le domande di regolarizzazione di lavoratrici provenienti dall’Ucraina in attesa di essere completate dopo il via alla sanatoria di un anno e mezzo fa. L’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha prodotto una circolare attraverso la quale stabilisce proprio la priorità appannaggio di queste lavoratrici.

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“È necessario garantire una risposta più celere alle lavoratrici e ai lavoratori che arrivano dai territori colpiti dalla guerra”, questo è  ciò che si legge nella circolare con cui l’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha aperto a questa problematica.

Con una circolare dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro si è stabilito un canale prioritario per i lavoratori in arrivo dalle zone di guerra. Questo perché la situazione di grande emergenza ha reso necessario garantire una risposta più celere alle domande che ancora sono rimaste ancora incerte. “Tenuto conto dell’emergenza umanitaria in atto, avuto riguardo alle residue pratiche ancora in trattazione, si raccomanda agli Uffici di assicurare priorità a quelle riferite a cittadine/i di nazionalità ucraina, anche al fine di agevolarne la mobilità territoriale e le eventuali ricongiunzioni familiari”. Si legge. Da oggi quindi tutte le domande ancora rimaste sospese che riguardano cittadini ucraini avranno assoluta priorità.
Spesso inoltre le persone affette da demenza bevono troppo poco o seguono una dieta squilibrata o inadeguata e dunque possono attraversare momenti di confusione. Non è facile per il profano distinguere tra stato di confusione e illusioni sensoriali. Il medico saprà distinguerli e trattarli correttamente.