bonus badanti milano

Milano, Bonus per Badanti in Arrivo?

All’ inizio del mese di Giugno si è sentito parlare nella legge di conversione del decreto del lavoro di un bonus badanti.

Innanzitutto specifichiamo meglio quale ruolo importante svolgono le badanti a Milano all’interno delle nostre famiglie.

La badante è una figura che assiste le persone non autosufficienti o parzialmente autosufficienti per svolgere le attività di tutti i giorni a casa o fuori casa.

Nel caso in cui l’assistito abbia bisogno di supporto costante ci sarà bisogno di una badante convivente.

Ecco nel dettaglio di cosa si occupa una badante:

  • fare la spesa, preparare i pasti e servirli agli orari concordati
  • sbrigare le faccende domestiche per mantenere la casa pulita e ordinata 
  • occuparsi della movimentazione e deambulazione nel caso in cui la persona assistita sia costretta a letto o in sedia a rotelle o abbia difficoltà motorie
  • accompagnare la persona nelle uscite e commissioni quotidiane
  • curare la salute e l’igiene personale
  • verificare che la persona segua le terapie prescritte dal medico
  • occuparsi della sfera relazionale e tenere compagnia alla persona assistita

Sappiamo che da inizio 2023 c’è  stato un aumento del costo della badante che rischia di impennare i casi di badante irregolari.

Tenendo conto che purtroppo nel mondo dell’assistenza domiciliare vi è ancora molto lavoro nero.

Lo stato sta valutando alcuni sgravi fiscali per le famiglie, strutturandolo come bonus sul lavoro domestico. Si sente parlare di un valore di 3.000 euro.

Già il mese scorso si era parlato di questo bonus badanti, nella fase di conversione in legge del decreto lo sgravio potrebbe essere riproposto e varato.

Ricordiamo che ad oggi con i contributi già le famiglie hanno uno sgravio di circa 1.500 euro, a carico del datore di lavoro , quindi è naturale che deve esserci un’ assunzione regolare.

Quindi inizialmente lo sgravio doveva essere solo per il periodo d’imposta 2023.

Le condizioni di questo eventuale bonus per badanti sarebbe assegnato alle famiglie che:

assumono con contratti di lavoro domestico negli anni 2023, 2024 e 2025 a tempo indeterminato o con conversione da tempo determinato a indeterminato e che potranno contare per 36 mesi su un esonero contributivo integrale fino a un massimo di 3.000 euro ogni anno.

Con persona non autosufficiente e con più di 65 anni.

Il testo dell’emendamento approvato prevede che:

“Al fine di supportare le famiglie nell’assistenza agli anziani, per gli anni 2023, 2024, 2025 è previsto un esonero contributivo del 100 per cento, nel limite massimo di importo di 3.000 euro annui, per 36 mesi, in caso di assunzioni e trasformazioni a tempo indeterminato di contratti di lavoro domestico con mansioni di assistente a persona non autosufficiente con più di sessantacinque anni. Il beneficio non spetta nel caso in cui tra il medesimo lavoratore e il medesimo datore di lavoro o persona del suo nucleo familiare sia cessato un rapporto di lavoro domestico da meno di ventiquattro mesi. Il beneficio non spetta, altresì, in caso di assunzione di parenti o affini, salvo che il rapporto abbia ad oggetto lo svolgimento delle mansioni di cui all’articolo 1, comma 3, secondo periodo, del d.P.R. 31 dicembre 1971, n. 1403.”

 

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