anziani dolore cronico badante convivente aes Milano

La badante e l’infortunio a Milano

Lavorare con molte badanti ha preparato Aes Domicilio a rispondere a molte domande che preoccupano la famiglia, che contatta per avere una badante per il proprio familiare. Per questo è a piena conoscenza di come ci si deve comportare nel caso in cui una badante vada in infortunio.

Quando un collaboratore domestico subisce un incidente durante l’orario di lavoro o nel tragitto casa/lavoro-lavoro/casa si tratta di infortunio colf e badanti.

Il collaboratore dovrebbe farsi certificare l’infortunio al pronto soccorso il prima possibile. La collaboratrice dovrebbe specificare il momento e il luogo durante il quale è avvenuto l’incidente e le modalità con cui è avvenuto. In tal modo il medico del pronto soccorso può capire se si tratta di infortunio  oppure di malattia e nel caso aprire una pratica INAIL.

Il lavoratore ha l’obbligo di dare immediata notizia dell’infortunio al datore di lavoro. Non ottemperando a tale obbligo e nel caso il datore non abbia provveduto alla denuncia nei termini di legge (48 ore), l’infortunato perde, infatti il diritto all’indennità temporanea che l’INAIL paga per i giorni antecedenti alla data della denuncia. Il datore di lavoro è obbligato, se l’infortunio non è guaribile entro 3 giorni, ad inoltrare la denuncia di infortunio all’Inail entro due giorni dalla ricezione del certificato medico del pronto soccorso.

Se l’infortunio è guaribile entro i 3 giorni successivi a quello in cui è avvenuto l’incidente, il datore non deve fare alcuna denuncia, Infatti per i primi 3 giorni l’INAIL non paga alcuna indennità. Se la prognosi si prolungasse, con un nuovo certificato oltre il 3 giorno escluso quello dell’evento, il datore di lavoro deve inviare la denuncia entro due giorni dalla ricezione del nuovo certificato. Quindi, nel caso di infortunio di colf, badanti o babysitter che comportino un’assenza dal lavoro da 1 a 3 giorni, escluso quello dell’evento, il datore di lavoro non è tenuto a fare la denuncia per comunicare l’evento all’INAIL.

In caso di infortunio mortale o con pericolo di morte, il datore deve segnalare l’evento entro 24 ore e con qualunque mezzo che consenta di comprovarne l’invio, fermo restando comunque l’obbligo di inoltro della denuncia nei termini e con le modalità di legge (art. 53, comma 1 e 2, Testo unico 1124/1965).

Veniamo ora a spiegare l’indennità di infortunio:

  • I primi 3 giorni di calendario sono a carico del datore di lavoro e vanno retribuiti con la paga di fatto, cioé comprensiva di vitto alloggio per i collaboratori conviventi.
  • A decorrere dal 4° giorno successivo a quello dell’infortunio e fino alla guarigione, viene pagata un’indennità giornaliera dall’INAIL, che comprende i giorni festivi (e il vitto e alloggio per conviventi), pari al:
    • 60% della retribuzione convenzionale per i primi 90 giorni di calendario;
    • 75% della retribuzione convenzionale dal 91° giorno di calendario in poi.

Sei alla ricerca di una badante?

AES Domicilio (assistenza anziani a domicilio) è attiva con le proprie badanti conviventi in tutta la Regione Lombardia ed in particolare nelle province di Milano (badante Milano), se cerchi Badanti a Milano Badante Monza, Badante Como, Badante Lecco.