badante in pensione milano

Milano: Intervista a Carmen, Badante in Pensione

Arriva il momento anche per le badanti di andare in pensione, dopo un lungo lavoro, fatto di esperienze differenti, dopo aver appreso sempre nuove abilità e competenze.

Abbiamo raccolto una intervista di una badante a Milano  che dopo 20 anni di lavoro come badante convivente termina la sua esperienza lavorativa e ha qualcosa da dirci.

Intervistatore: «Buongiorno, grazie per aver accettato di parlare con noi. Sarebbe possibile condividere con noi la sua esperienza lavorativa come badante in Italia?»

Badante Carmen: «Certamente, sono felice di condividere la mia esperienza con voi.»

Intervistatore: «Per iniziare, quanto tempo ha lavorato come badante in Italia?»

Carmen: «Ho lavorato come badante in Italia per 20 anni.»

Intervistatore: «Wow, è un periodo piuttosto lungo. Cosa l’ha spinta a intraprendere questa professione?»

Carmen: «All’inizio, ho scelto di diventare badante perché volevo aiutare le persone anziane e offrire loro un sostegno nella loro vita quotidiana. Mi piaceva l’idea di fare la differenza nella vita di qualcuno e di essere un punto di riferimento per loro.»

Intervistatore: «Cosa le è piaciuto di più del suo lavoro come badante?»

Carmen: «Ci sono molte cose che mi sono piaciute del mio lavoro. Innanzitutto, ho avuto la possibilità di stabilire rapporti significativi con le persone anziane che ho assistito. Ho potuto ascoltarle, condividere le loro storie e offrire loro un po’ di compagnia. Questo era molto gratificante per me.

Inoltre, mi ha dato la possibilità di imparare molto sulla vita e sulle esperienze delle persone anziane. Ogni persona aveva la sua storia unica e ho imparato molto da loro. Ho anche avuto l’opportunità di sviluppare abilità pratiche come la cura personale, l’assistenza nella gestione delle medicine e l’aiuto nelle attività quotidiane.»

Intervistatore: «E cosa le è piaciuto di meno del suo lavoro?»

Carmen: «Ci sono state anche alcune sfide nel mio lavoro come badante. A volte mi è stato difficile gestire il fatto che alcune persone anziane avevano problemi di salute o erano molto dipendenti dagli altri per le loro necessità quotidiane. Vederli soffrire o lottare mi pesava emotivamente.
Inoltre, il lavoro di badante richiede spesso un impegno a tempo pieno e un orario di lavoro flessibile. Questo significava che talvolta ero costretta a rinunciare ad alcune attività personali o adattare la mia vita in base alle esigenze delle persone anziane che assistevo.»

Intervistatore: «Ha qualche consiglio per coloro che sono interessati a intraprendere una carriera come badante?»

Carmen: «Certamente! Innanzitutto, consiglierei di avere una vera passione per aiutare gli altri, in particolare le persone anziane. È un lavoro che richiede pazienza, empatia e dedizione.
In secondo luogo, consiglio di acquisire conoscenze e competenze nel campo dell’assistenza agli anziani, come la cura personale, la gestione delle medicine e la gestione delle attività quotidiane. Ci sono corsi e programmi di formazione disponibili per coloro che desiderano specializzarsi in questo settore.
Inoltre, è importante essere flessibili e adattabili, poiché il lavoro di badante può richiedere orari irregolari e la disponibilità a lavorare durante i fine settimana e le festività.
Consiglierei anche di cercare opportunità di lavoro presso agenzie di assistenza domiciliare o di fare riferimento a persone che possono raccomandarvi. La reputazione e le referenze sono importanti in questo settore, quindi cercate di costruire una buona reputazione come badante affidabile e competente.
Infine, ricordate che il lavoro di badante può essere impegnativo sia fisicamente che emotivamente, quindi è importante prendersi cura di sé stessi. Mantenere un equilibrio tra lavoro e vita personale è essenziale per evitare l’esaurimento e per continuare a svolgere il lavoro in modo efficace.»

Intervistatore: «Grazie per i suoi consigli preziosi e per aver condiviso la sua esperienza come badante in Italia. Siamo grati per il lavoro che svolgono per aiutare le persone anziane nelle loro vite quotidiane.»

 

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