Cosa fare a Milano per assumere in regola una badante
AES DOMICILIO seleziona badanti ad hoc, molto competenti, soprattutto ha un vasto ventaglio di scelte tra “badante ad ore”, “badante h24”, o “badante di notte”.
A Milano sono sempre di più le famiglie che ricorrono ai servizi di una badante, per questo motivo è importante sapere come muoversi quando bisogna assumere di questa figura.
«Le badanti sono lavoratori subordinati (cioè sottoposti agli ordini e comandi del proprio datore di lavoro) che vengono assunti al fine di provvedere al funzionamento e gestione della vita familiare. Il lavoratore, pertanto, dovrà ben avere chiaro il soggetto che lo assume (il datore di lavoro) e il luogo di lavoro dove vengono eseguite le prestazioni (ad esempio, la casa familiare).
Il lavoratore domestico o la badante convivente possono essere assunti a tempo determinato o indeterminato. L’orario di lavoro può avere diverse varianti a secondo degli accordi tra le parti e a secondo se il rapporto di lavoro è previsto con o senza convivenza. Dopo gli accordi e le intese verbali, le parti “dovrebbero“ stipulare un contratto di lavoro per badante e badante convivente scritto contenente gli accordi presi (orario, giorni della settimana, mansioni, 13, ferie, festività, permessi, giorno di riposo, straordinario e, infine, il TFR).
Successivamente il datore di lavoro dovrà comunicare all’INPS l’instaurato rapporto. Tale adempimento potrà essere assunto anche dal proprio patronato di fiducia o dal proprio Commercialista. L’INPS, ricevuta la comunicazione, invierà al datore di lavoro modelli MAV per il pagamento dei contributi (in base al periodo e orario denunciato). In caso di infortunio del lavoratore durante lo svolgimento delle proprie mansioni, posta l’effettiva regolarizzazione con l’INPS, interverrà in favore del lavoratore sia esso Istituto che l’INAIL.
Alla fine del rapporto di lavoro, prescindendo se esso fosse stato regolarizzato o meno (rapporto in nero), al lavoratore spetta sempre e comunque il pagamento del TFR (liquidazione finale). E’ buona norma, alla fine della conclusione di un rapporto di lavoro, che le parti definiscano e concludano il loro rapporto sottoscrivendo un accordo bonario. Una volta che esso accordo sarà firmato dalle parti, i rapporti si riterranno definiti e conclusi e nessuno delle parti potrà mai più richiedere null’altro. Esso accordo prevede la presenza obbligatoria dei sindacati di categoria (parte datoriale e lavoratore).»