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Milano: se gli anziani che non mangiano, la badante cosa fa?

Come tutti sanno, spesso le persone anziane si trovano ad affrontare periodi, anche di lunga durata, in cui hanno poco appetito e quindi riducono il proprio apporto di energia. Questa situazione, come ci riportano famiglie e badanti di Milano, si verifica costantemente.

Le cause di inappetenza nell’anziano possono essere di diverso tipo. Innanzitutto, in alcuni casi ci possono essere problematiche psicologiche, come l’umore depresso o lo scarso interesse per il cibo, dovuto in alcuni casi al fatto di dover mangiare da soli o comunque preparare il pasto per una persona sola.

Ci possono essere anche problematiche sociali, come la difficoltà a fare la spesa e a cucinare, senza dimenticare i problemi di salute, come i disturbi dei denti, della masticazione, della deglutizione e della digestione.

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Vengono dati dei consigli alle badanti per rendere varia e completa la dieta dell’anziano, per soddisfare i fabbisogni energetici e proteici utilizzando cibi morbidi, facili da masticare e deglutire, ma anche da preparare:

  1. Preferire semolino, gnocchi di patate, crema di riso. Al posto del pane si può utilizzare la patata lessa o in purè.
  2. Per soddisfare il fabbisogno proteico, la badante consiglia che  ad ogni pasto andrebbe consumato anche il secondo piatto. Preferire carne morbida e tritata e filetti di pesce morbidi.
  3. Le verdure andrebbero consumate ad ogni pasto per garantire l’apporto di fibra, sali minerali e vitamine. Preferire le verdure lessate, anche in minestrone.

Ricordiamo alle badanti l’importanza di una corretta idratazione (almeno 8 bicchieri di acqua al giorno) perché spesso gli anziani tendono a bere molto poco, correndo il rischio di disidratazione.