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LE BADANTI RISCOPRONO L’ETERNA GIOVINEZZA

LE BADANTI RISCOPRONO L’ETERNA GIOVINEZZA

Gli anziani ieri e oggi

AES Domicilio ha ritenuto opportuno porre l’accento sul ruolo delle badanti per fare in modo che la condizione dell’anziano, avendo subito vari mutamenti nel corso della storia, possa raggiungere una sua centralità e riconsiderarsi una inesauribile fonte di ricchezza per la nostra società. Talvolta egli ha rivestito un ruolo centrale a livello familiare e sociale, talvolta invece è stato considerato come un peso ed è stato buttato ai margini della società. In alcuni casi, a causa delle precarie condizioni economiche, per alleggerire il peso del mantenimento globale della famiglia, è stato sacrificato, venendo soppresso o abbandonato, poichè ritenuto improduttivo e quindi inutile. A seconda delle condizioni economiche, sociali e religiose il soggetto poteva essere venerato e rispettato o, al contrario, disprezzato ed emarginato.

Se pensiamo alla società arcaica romana il pater familias aveva un enorme peso sulle generazioni future: poteva persino interrompere il matrimonio a suo piacimento in qualsiasi periodo in cui lo volesse; per questo, molto spesso, il filius e la sua uxer speravano morisse al più presto affinchè raggiungessero un’autonomia. Il filius, inoltre, non era completamente libero finchè il pater rimanesse in vita: egli rappresenta una figura centrale anche dopo la maggiore età.

Nelle società primitive, non vi era una vera e propria distinzione per fasce di età, come potrebbe essere quella a cui ci si rifà oggi. Le uniche due fasi che si riconoscevano erano intrecciate con la funzione pratica dell’uomo, e quindi riguardavano l’ingresso nel mondo del lavoro e la sopraggiunta morte. Fare un discorso unico sulla considerazione della vecchiaia che vi era all’epoca è impossibile, poichè vi erano differenze sostanziali da un popolo all’altro. Alcuni ad esempio dell’anziano esaltavano la preziosa conoscenza dei metodi per cacciare e coltivare che possedeva, altri ritenevano preziose le loro memorie, che facevano da tramite tra una generazione e l’altra. Ad Oriente, emerge un’attenzione particolare nei confronti degli anziani. Non sono mancati, infatti, i tentativi di curarli con l’uso di rimedi magici e di droghe, nella speranza di prolungarne la vita. Questo rispetto per il vecchio nelle culture orientali è legato alla marginalità che il concetto di bellezza fisica aveva in esse. Ad Atene la condizione psico-fisica decadente dell’anziano era ritenuta inaccettabile e vi era la tendenza ad eliminarne la presenza. Ciò è chiaro se si prendono in considerazione i principi della società greca che enfatizzavano la perfezione, la bellezza, la giovinezza e la forza. A Sparta invece il vecchio occupava un posto privilegiato. Era l’uomo saggio, sopravvissuto a tante battaglie. Era stata costituita la Gherusia, ovvero l’assemblea degli anziani, che possedeva i massimi poteri per le leggi, per l’educazione collettiva e che aveva il ruolo di giudice nelle questioni giuridiche.

La nostra ONLUS non pretende di ripercorrere pienamente uno dei più alti valori della letteratura quale l’eterna giovinezza, ma con l’aiuto dei nostri specialisti, grazie alle nostre badanti, siamo sicuri di poter riscoprire la forza e l’importanza di questi uomini ancora in grado di insegnarci la Vita. AES Domicilio offre servizi di assistenza per anziani e badante a Milano in tutta la Lombardia, con badanti conviventi, badanti di condominio e badanti a ore; scopri i nostri servizi di badante a Lecco, assistenza anziani e malati di parkinson e sostituzione temporanea badante Como. Riportando una delle più affascinanti considerazioni di Platone, solo gli uomini anziani devono poter governare. Non considera la decadenza del corpo, ma ritiene che la saggezza e le virtù siano nell’anima e che il corpo sia pura apparenza.