Morte assistito Aes Milano Badante

La badante può restare a Milano dopo la morte dell’assistito?

Il decesso dell’assistito è un’ipotesi in cui il rapporto di lavoro della badante convivente o della colf convivente si interrompe per cause di forza maggiore. L’interruzione può portare non pochi problemi a chi svolge una simile professione, soprattutto se questi ha ottenuto un permesso di soggiorno proprio in ragione di tale impiego, ai sensi della normativa di favore per l’emersione del lavoro nero. In generale, se il rapporto di lavoro si è interrotto per una sopravvenuta causa di forza maggiore è previsto il subentro di un componente del nucleo familiare del defunto o di un altro datore di lavoro, purché si resti all’interno dei settori previsti dall’articolo 103 comma 3 del d.l. n. 34/2020 e sussistano i requisiti di legge.

Ma cosa accade se il subentro non è possibile per ragioni indipendenti dalla volontà del lavoratore?

A chiarirlo è stata, qualche tempo fa, la circolare del Ministero dell’interno n. 2399 del 2020 (qui sotto allegata), nella quale si legge che in simili ipotesi, il lavoratore “convocato presso lo Sportello Unico, avrà il diritto di richiedere il rilascio di un permesso di soggiorno per attesa occupazione con contestuale estinzione dei reati e degli illeciti amministrativi relativi alle violazioni di cui al comma 11 dell’articolo 103″. L’istanza deve essere inoltrata alla Prefettura della Provincia di riferimento, a mani, a mezzo raccomandata a/r o via p.e.c.

Ecco un fac-simile da utilizzare:

Istanza 

Cognome e nome badante

Cellulare n.ro______________

Spett.PREFETTURA XXXXXXXXXXXX

(es:sui.prefna@pec.interno.it)

OGGETTO:

ISTANZA ex D L 34 (e Circolare 2399) mininterno ed altri del 2020.

La sottoscritta xxxxx xxxxx , nata il __/__/____ in ______, codice fiscale__________________, passaporto numero _______ rilasciato in data __/__/____ da _________________,

PREMESSO che

– in data __/__/____, in qualità di lavoratore dipendente da ______________________ come badante della di lui madre, ____________________, sottoscrisse e presentò insieme al datore di lavoro istanza ai sensi dell’art. 103 comma 1 del Decreto Legge 19 maggio 2020 n. 34;

– in data __/__/_____ il rapporto di lavoro è stato interrotto a causa di forza maggiore e cioè per il decesso dell’assistita,

CONSIDERATO che

nel caso di specie non è stato possibile realizzare il subentro di un familiare nel contratto di lavoro,

CHIEDE

il rilascio di un permesso di soggiorno e di lavoro per attesa occupazione con contestuale estinzione dei reati e degli illeciti amministrativi relativi alle violazioni di cui al comma 11 dell’articolo 103.

In fiduciosa attesa, ringrazia.

Allegati in copia, passaporto, attestazione Mininterno, estratto di morte, tessera sanitaria con codice fiscale».

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