lavoro in nero milano

Tamari Racconta a Milano la sua Esperienza di Lavoro In Nero

Il lavoro in nero nel mondo delle badanti anche a Milano purtroppo è ancora una piaga seria apparentemente difficile da debellare.

Una badante racconta la sua esperienza, con l’esito positivo di essere riuscita ad essere assunta in regola.

La badante Tamari lavorava per una famiglia che aveva bisogno di assistenza a tempo pieno per il loro coniuge malato e Tamari era la candidata perfetta per il lavoro.

La famiglia non voleva assumere Tamari ufficialmente e quindi decisero di avere un rapporto lavorativo “in nero”, dunque senza un contratto di lavoro e senza nessuna forma di protezione sociale o previdenziale. La famiglia le pagava in contanti, senza alcuna traccia di pagamento.

La bandate andava d’accordo con la famiglia e quindi accettò di lavorare in queste condizioni inizialmente, ma poi con il passare del tempo, cominciarono a sorgere alcuni problemi: Tamari si ammalò e non poté lavorare per un periodo di tempo.

Non avendo un contratto regolare, non aveva diritto a nessun tipo di indennità o di sostegno economico.

Inoltre, la famiglia non aveva fatto alcuna forma di assicurazione per coprire eventuali emergenze mediche o incidenti sul lavoro.

Si rese conto in questa situazione che non aveva alcuna forma di tutela in caso di sospensione del lavoro o di licenziamento.

Non c’era alcun accordo scritto che regolasse la sua posizione in famiglia e la sua situazione economica.

La sua situazione era insostenibile e che doveva fare qualcosa per proteggere i suoi diritti.

Decise di parlare con la famiglia e di chiedere loro di assumere ufficialmente.

La famiglia capì la gravità della situazione e decise di accettare la richiesta di Tamari.

Fu così assunta con un contratto regolare, con tutte le tutele e i diritti previsti dalla legge.

Venne iscritta alla previdenza sociale e alla cassa pensione, così come a tutte le altre forme di assicurazione previste per i lavoratori dipendenti.

La famiglia, dal canto suo, si rese conto dell’importanza di assumere regolarmente il personale domestico e di rispettare i loro diritti.

Non solo avrebbero evitato di incorrere in sanzioni e multe, ma avrebbero anche garantito una maggiore stabilità e serenità ai propri assistiti.

Questa storia dimostra l’importanza di assumere regolarmente il personale domestico e di rispettare i loro diritti.

Non solo si evitano sanzioni e multe, ma si garantisce anche una maggiore serenità e stabilità ai propri assistiti.

Inoltre, si contribuisce a combattere il fenomeno dell’evasione fiscale e del lavoro nero, che rappresentano un grave problema per l’economia e per il benessere sociale.

 

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