badante dalla colombia milano

A Milano una Storia dalla Colombia, parla la Badante Carmen Luz

A Milano raccontiamo la storia  di Carmen, una badante colombiana:

Mi chiamo Carmen Luz e ho 35 anni, appena compiuti.

Sono arrivata in Italia un paio di anni fa, ma non era la prima volta.

Ero già stata qui altre quattro volte, altrettante volte ero ritornata a casa.

Rientravo nel mio paese ogni volta che finiva il lavoro.
La prima volta che sono venuta in Italia avevo 25 anni, li ho compiuti qui e sono rimasta per tre anni. 

Vengo dalla Colombia sono sposata da 15 anni .
Sto bene qui, vado d’accordo con le persone con cui vivo ed è stato così ogni volta.

Però la mancanza delle persone a cui voglio bene è sempre forte.

Questa cosa non cambia mai, non mi sono mai abituata.

È così per tutte le donne straniere che come me fanno le badanti, non solo per me.
Il mio lavoro è più o meno uguale tutti i giorni.

Ogni giorno ho tre ore libere, nel fine settimana sono libera la domenica.

Nelle ore libere incontro le mie amiche, alcune sono anche mie compaesane e abitano vicino a dove lavoro e vivo. 

Mangiamo assieme un gelato oppure facciamo un giro nel parco o andiamo al centro commerciale a fare qualche piccolo acquisto.

Delle volte, nel tempo libero, faccio qualche altro lavoretto, come andare a stirare per qualche ora.

Riesco a mettere da parte quasi tutto lo stipendio.
La prima volta che sono venuta in Italia, sono partita dalla Colombia perché, dopo che mi ero sposata, servivano i soldi per finire di ristrutturare la casa.

Da noi la figlia minore, quando si sposa, resta nella casa con i genitori per prendersene cura quando saranno vecchi.

Però la nostra casa era troppo piccola, così abbiamo dovuto creare lo spazio per me e per mio marito.

Il sistema di cura in Italia si è ormai accomodato su questa posizione: delega alle famiglie e quindi alle badanti, prevedendo quando possibile un sussidio economico a copertura parziale della spesa.

E poi penso alla contraddizione che la presenza in famiglia di una badante implica: scegliere di lasciare invecchiare in casa i propri genitori anziani implica la rottura di altri legami familiari, quelli tra le badanti e i loro cari.

Rotture o lunghe separazioni che creano ferite interiori profonde.

Carmen Luz mi sembra serena e in grado di gestire gli effetti di queste contraddizioni, anche se la sofferenza di sua figlia non ha prezzo.

 

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